La Locazione ad uso commerciale

Studio Legale Maranesi – Bologna

– La locazione ad uso commerciale

La disciplina fondamentale è contenuta nella L. n. 392 del 27 luglio 1978 (“Legge equo canone”).

Con il contratto di locazione commerciale il proprietario dell’immobile concede al conduttore, dietro pagamento di un canone, in godimento un immobile destinato ad attività economiche produttive di reddito sia di impresa che di lavoro autonomo.

In particolare, l’immobile locato è destinato:

  • allo svolgimento di attività imprenditoriali quali: attività professionale; attività industriale; attività di commercio; attività artigianale; attività di interesse turistico;
  • allo svolgimento di attività non imprenditoriali quali: attività assistenziali; attività ricreative o culturali;
  • alla sede degli uffici pubblici;
  • alla sede dei partiti e dei sindacati.

Qual è la forma richiesta per il contratto di locazione a uso commerciale?

Il contratto di locazione commerciale non richiede la forma scritta ad sustanziam, salvo che la sua durata sia superiore ai nove anni.

Per poter effettuare la registrazione del contratto di locazione commerciale presso l’Agenzia delle Entrate, che deve avvenire, personalmente o a mezzo intermediario, entro 30 giorni dalla conclusione, le parti redigono l’accordo per iscritto.

L’imposta di registro, di bollo, e le spese di registrazione del contratto sono a carico di entrambe le parti, che sono obbligate in solido.

Qual è la durata del contratto di locazione a uso commerciale?

La durata minima è in particolare di 6 anni per gli immobili adibiti a uso commerciale, industriale, professionale, turistico; 9 anni per uso alberghiero; libera per gli immobili di carattere transitorio per natura.

È nulla la clausola del contratto che stabilisca una durata inferiore rispetto a quella stabilita dalla legge.

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